Fabio /
- L’Italia ha bandito ChatGPT per problemi di privacy e raccolta dati.
- L’autorità italiana per la protezione dei dati ha concesso a OpenAI 20 giorni per rispondere alle sue preoccupazioni.
Mentre la rivoluzione dell’IA è di gran moda, ci sono preoccupazioni reali sulla diffusione della disinformazione e su come le IA generative come ChatGPT e Bard gestiscono la privacy degli utenti. Tanto che una nazione occidentale ha ora bandito completamente ChatGPT.
L’autorità italiana per la protezione dei dati ha bloccato ChatGPT con effetto immediato venerdì. Il regolatore ha dichiarato che avrebbe vietato e indagato su OpenAI per problemi di privacy.
Milioni di utenti hanno utilizzato ChatGPT sin dal suo inizio. Microsoft ha anche investito molto nell’intelligenza artificiale dopo aver sostenuto OpenAI con miliardi di dollari.
Tuttavia, il watchdog italiano non è convinto che il chatbot di OpenAI sia conforme al regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell’UE.
Nella sua dichiarazione, l’autorità ha accusato OpenAI di trattare illegalmente i dati degli utenti. Ha anche evidenziato la violazione dei dati che l’IA ha subito il mese scorso quando una funzione di cronologia delle conversazioni ha fatto trapelare le chat degli utenti e le informazioni di pagamento.
“Nessuna informazione viene fornita agli utenti e agli interessati i cui dati sono raccolti da Open AI. Non sembra esserci alcuna base legale alla base della massiccia raccolta e trattamento dei dati personali al fine di ‘addestrare’ gli algoritmi su cui si basa la piattaforma”, ha scritto il Garante nel suo comunicato.
Inoltre, il regolatore ha espresso preoccupazione per l’incapacità della tecnologia di rilevare l’età dei suoi utenti e impedire ai minori di utilizzarla. Al contrario, il rivale di Google AI Bard è disponibile solo per gli utenti di età superiore ai 18 anni.
OpenAI ha 20 giorni di tempo per rispondere all’ordine del Garante altrimenti potrebbe incorrere in pesanti sanzioni.