Pulire regolarmente la casa è fondamentale per vivere in un ambiente sano. Eppure, c’è un errore comune che mette a rischio la nostra salute.
Sappiamo tutti quanto sia importante pulire regolarmente le nostre case. Il disordine e la sporcizia che tende ad accumularsi nelle varie stanze non danneggiano solamente l’estetica di un’abitazione: germi, batteri, polvere e acari possono mettere a rischio la nostra salute attaccando il sistema immunitario. Tuttavia, durante le faccende domestiche, è fondamentale evitare di commettere un errore molto diffuso.
Dedicarsi alle pulizie di casa ha un effetto positivo sulla salute, sia fisica che mentale. Mettere in ordine ed igienizzare l’ambiente domestico è essenziale, ma lo è anche evitare di spingerci troppo oltre. Come spiegato dagli scienziati, infatti, il microbioma delle nostre abitazioni (formato proprio da batteri, funghi e virus provenienti da noi e dagli animali domestici presenti, come dagli ospiti non desiderati tra cui gli insetti) è più importante di quanto pensiamo.
Pulizia di casa, meglio non esagerare: questo errore comune fa male alla salute
Possiamo tirare un respiro di sollievo: avere una casa completamente priva di microbi non è necessario, né tantomeno consigliabile, per vivere bene. Mantenere la propria abitazione pulita è fondamentale, dunque, ma non bisogna esagerare con l’utilizzo di prodotti disinfettanti. Oltre a trattarsi di sostanze chimiche, il cui impiego può avere conseguenze negative per la salute e l’ambiente, i microbi così sono portati a sviluppare una maggiore resistenza.
È quanto sottolineato dalla comunità scientifica. Erica Hartmann, docente presso la Northwestern University, ha spiegato che un ampio uso di antimicrobici non fa altro che aumentare le possibilità che germi e batteri si rafforzino. Inoltre, come evidenziato dal professore dell’Università della California di San Diego Jack Gilbert, non bisognerebbe rinunciare totalmente ad un’esposizione ai microbi presenti nell’ambiente domestico.
Il sistema immunitario, in tal modo, impara a non rispondere a stimoli leggeri e non reagire al nostro stesso organismo (come avviene nel caso delle malattie autoimmuni). “Una mancanza di esposizione a diverti antigeni, in particolare microbici – ha affermato Gilbert – può portare alla deregolamentazione immunitaria e a malattie croniche”.
Ovviamente un’adeguata pulizia è imprescindibile in ambienti come gli ospedali per contrastare il rischio di infezioni. Nelle nostre case, però, non serve avere un’attenzione “maniacale” verso i germi e i batteri. Anzi, è chiaro come l’uso smodato di prodotti antimicrobici non rappresenti assolutamente una soluzione adatta.
Gli esperti sottolineato che “una maggiore sterilità delle abitazioni” non è quello di cui abbiamo bisogno per il nostro benessere. Ciò porta i ricercatori a consigliare di preferire case circondate dalla natura anziché di città: le prime presentano più diversità in fatto di microbioma assicurando “un’attivazione immunitaria più efficace”, in grado di “ridurre l’insorgenza di malattie infettive”; mentre le seconde sono maggiormente esposte al pericolo di avere un microbioma non sano.