Troppa solitudine? si rischia grosso: cosa succede alla salute stando sempre da soli

Quali sono i rischi di coloro che trascorrono troppo tempo in solitudine? Esiste un effetto negativo per la propria salute

Alcune persone, per indole, preferiscono trascorrere parte del loro tempo da sole, altre invece si trovano costrette a farlo non riuscendo, per difficoltà caratteriali, ad instaurare relazioni sociali stabili e durature. Stare da soli non è certo problematico ed anzi per certi versi rappresenta un modo per conoscere meglio la propria personalità ed imparare a stare bene con sè stessi.

Uomo solo che guarda il mare
Il nuovo studio sugli effetti negativi della solitudine sulla salute umana (newsdigitale.it)

Ma le cose cambiano quando la solitudine prende il sopravvento e si trascorrono settimane, mesi, o addirittura anni senza incontrare nessuno. Gli effetti benefici vengono in tal modo a scomparire e ne sopraggiungono altri, fortemente negativi, con possibili ripercussioni sulla propria salute. Cerchiamo di capire meglio questo processo e i rischi che si corrono nel caso di ‘eccesso di solitudine’.

Troppa solitudine fa male? Gli effetti sulla salute stando sempre da soli

Sono stati diversi studi a mettere in evidenza il legame tra l’avere relazioni sociali ed il vivere meglio e più a lungo. Avere una rete di parenti, amici o persone care consente, del resto, di avere un supporto emotivo ma anche di poter beneficiare di uno scambio di pensieri, emozioni, sensazioni, che fortificano non solo il proprio carattere ma anche il sistema immunitario, proteggendo l’organismo dal rischio di malattie come ictus, diabete o di patologie cardiopatiche. Rischi che, al contrario, vanno significativamente ad aumentare in caso di predominanza della solitudine, con maggiore probabilità di un prematuro decesso.

donna sola che riflette
Che cosa sono le proteine della solitudine identificate da un team di ricercatori (newsdigitale.it)

A questo si aggiungono i risultati, pubblicati sulla rivista Nature Human Behaviour, di un recente studio condotto dai ricercatori dell’Università di Fudan in Cina e di Cambridge nel Regno Unito, che hanno indagato le cause biologiche dell’effetto protettivo delle amicizie. Arrivando ad idenficare, a fronte dell’analisi di campioni di sangue di ben 42mila persone di età compresa tra i 40 e i 69 anni, le cosiddette ‘proteine della solitudine’.

Esse sono collegate, hanno spiegato, “allo stress, al colesterolo alto, alla resistenza insulinica, all’aterosclerosi che porta all’infarto e perfino allo sviluppo di tumori”. Questo sinficia che se la salute è peggiore la colpa sarebbe proprio di queste proteine. Lo studio che ha permesso di identificare 26 proteine associate alla solitudine e 175 associate all’isolamento sociale, è importante per comprendere come lo stare soli vada ad influenzare sia il benessere emotivo che la salute fisica.

 

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