Voli aerei nel 2025: prezzi e rotte, cambia tutto. Ci sono buone e cattive notizie

Il settore dei voli aerei è, negli ultimi anni, in costante trasformazione e anche il 2025 riserva buone e cattive sorprese in tal senso

Dall’avvento del Covid in poi, il settore dei voli aerei ha avviato un processo di costante trasformazione introdotto per far fronte al crollo innescato dai lockdown su scala globale. Il principale effetto ha riguardato anzitutti i prezzi dei biglietti che in molti casi hanno subito un incremento; tanto da arrivare a rimodulare l’universo dei voli low cost, rendendo i viaggi su medio o lungo raggio spendendo poche decine o centinaia di euro quasi un’utopia.

In tale contesto cosa potrebbe accadere nel corso dell’anno appena iniziato? Effettivamente vi sono, in tal senso, sia buone che cattive notizie riguardanti sia le tariffe dei biglietti che le rotte disponibili. Ecco dunque una panoramica della situazione.

Voli aerei, cosa cambia nel 2025: prezzi e rotte, tra brutte e buone notizie

Se avete intenzione, a breve o nei prossimi mesi, di effettuare un viaggio in aereo, è essenziale che vi informiate sin da subito dei cambiamenti in corso d’opera o che verranno messi in atto nel corso del 2025 per non farvi cogliere impreparati. In tanti con l’avvio del nuovo anno iniziano a programmare le vacanze per le prossime festività ed in particolare per i primi ponti ed i voli rappresentano per molti la scelta principale.

Ebbene iniziamo subito col dire che le prime novità, a cinque anni dalla pandemia di Covid, riguardano le nuove rotte disponibili. Il settore sta, del resto, cercando di ritornare ai livelli pre pandemia e inaugurare nuove rotte rappresenta un percorso utile allo scopo. Durante il 2025 verranno dunque inaugurati numerosi voli che collegano Europa e Stati Uniti come ad esempio il Boston-Barcellona e Milano oppure il Minneapolis- Copenaghen e Roma o ancora il Detroit-Dublino e il New York-JFK-Catania per finire con l’Atlanta-Bruxelles e Napoli, proposti da Delta Air Lines. Complessivamente saranno 33 le destinazioni europee collegate agli Usa con 700 voli alla settimana mentre da maggio la United Airlines proporrà voli per Francia e Grecia, Spagna e Italia o Croazia. Invece Chicago e Madrid, Miami e Roma, Charlotte e Atene saranno alcuni dei nuovi collegamenti dell’American Airlines.

Di contro il settore travel dovrà fare i conti con un altro aumento dei prezzi dei biglietti aerei: verrà infatti introdotta, a partire dal mese di aprile, la tassa sui passeggeri chiamata Air Passenger Duty; l’importo sarà variabile in base a classe e durata del volo e sarà inegrata al costo totale del biglietto. Dall’8 gennaio invece, per chi deve raggiungere il Regno Unito, sarà necessario chiedere l’ETA per l’ingresso: si tratta di un visto elettronico dal costo di 10 sterline. Aumenti saranno previsti anche per i voli diretti alle Maldive.