Samsung Galaxy Home potrebbe davvero superare Amazon Echo?

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Il mercato degli altoparlanti intelligenti è a dir poco esploso, nell’ultimo mezzo decennio, attraverso la diffusione di dispositivi Amazon, Google e Apple, nonché svariati altoparlanti di terze parti che impiegano Alexa e Google Assistant. Poi è arrivato Samsung Galaxy Home; cosa lo contraddistingue dagli altri? E’ davvero all’altezza di Amazon Echo? Qui troverai tutte le risposte del caso!

Nonostante l’altoparlante Samsung Galaxy Home – annunciato nel febbraio 2018 – debba ancora materializzarsi, sembra che la sua versione Mini potrebbe arrivare presto. Le foto e i video scoperti su Twitter in vista dell’evento Samsung Unpacked, mostrano quello che sembra essere un altoparlante Galaxy Home Mini funzionante – che ospita l’equivalente Siri di Samsung, Bixby – e una serie di istruzioni per l’utente da seguire.

Molti dettagli, come data di rilascio e prezzo di lancio, devono ancora essere annunciati, ma la situazione che si palesa è piuttosto chiara: Samsung affronterà una dura battaglia contro Amazon e Google, i cui assistenti vocali Alexa e Google Assistant alimentano la maggior parte degli altoparlanti intelligenti di tutto il mondo. Potrebbe essere uno scontro per cui vale la pena combattere, ma il vero quesito che ci poniamo è: Samsung Galaxy Home può davvero competere con i due mostri sacri?

Samsung Galaxy Home: ci sono buone prospettive di vittoria?

Galaxy Home full size non è mai arrivato sul mercato, eppure conosciamo da tempo il Galaxy Home Mini, grazie al beta test dello scorso anno in Corea. Non è possibile riuscire a quantificare la risonanza di quell’episodio, ma si può intuire – sulla base degli indizi sopracitati – che Samsung Galaxy Home Mini potrebbe preparare il suo esordio molto presto.

Bixby, l’assistente vocale, è in giro ancora da diverso tempo in veste concorrenziale – ma poco competitivo – rispetto ai celebri Siri e Google Assistant sui telefoni Samsung. Nonostante l’utenza limitata, Samsung ha continuato a supportare e sviluppare Bixby.

Un altoparlante inedito e un assistente vocale impopolare non si combinano per rendere un prodotto più appetibile, tuttavia partire prevenuti potrebbe risultare azzardato.

Gli altoparlanti intelligenti si sono moltiplicati rapidamente nelle famiglie di tutto il mondo, con Amazon che con poca umiltà si fregia di un numero esorbitante di dispositivi Alexa venduti, solo nel 2019: 200 milioni di unità in tutto il mondo. Nonostante la crescita esponenziale, la categoria è ancora agli inizi della sua ascesa, rispetto a molti altri tipi di dispositivi personali come telefoni e laptop. Sono diverse le persone che non hanno ancora adottato questo tipo di tecnologia tra le loro mura; ciò significa che alcune aziende produttrici si stanno attivando per propinare i loro prodotti a coloro i quali ancora resistono a questo fenomeno.

Anche Apple, che ha lanciato il suo HomePod all’inizio del 2018 e non è riuscito a conquistare gran parte del mercato, potrebbe rientrare in gioco. Un modello di accesso a basso costo sarebbe la chiave per diffondere questo tipo di tecnologia in questa fase specifica di rimonta.

Di conseguenza, Samsung Galaxy Home Mini è pronto per entrare in un mercato promettente ma turbolento, in cui impera un Amazon dominante, un Google competitivo e una Apple con i soldi. Dove si colloca Samsung, quindi?

Sulla sola potenza di Bixby, è improbabile che la società coreana possa raggiungere dei risultati degni di nota. Ma potrebbe esserci un altro modo.

Samsung Galaxy Home: pronostici

Allo stesso tempo, i giganti della tecnologia stanno cercando di convertire le famiglie, nella considerazione che molte persone siano caute nell’acquistare dispositivi ancora in fase di sviluppo. Google, ad esempio, è noto per aver cancellato le tracce di alcuni prodotti dopo anni che fossero in vendita.

Come farà, allora, Samsung ad integrarsi? Secondo Blake Kozak, un analista di Smart Home presso la società di analisi di mercato IHS Markit:

“Resta del tutto possibile che Galaxy Home Mini supporterà non solo Bixby ma anche Alexa e Google Assistant. A causa della crescente enfasi sulla piattaforma SmartThings , è probabile che Bixby continuerà a essere utilizzato per i controlli basati su piattaforma, mentre potrebbe puntare a caratteristiche e funzioni più avanzate per Alexa o Google Assistant”.

Anche alcuni dei recenti dispositivi di intrattenimento Samsung hanno i comandi vocali di Alexa, Google Assistant e Bixby, tutti in un unico pacchetto. Per Samsung, continuare questo approccio potrebbe convertire gli scettici, attirandoli con Google Assistant e Alexa, e conquistandoli a lungo termine con Bixby.

Se Samsung non riesce a differenziarsi dalla concorrenza (anche accogliendo altri assistenti vocali), rischia un’accoglienza fiacca, sulla stessa linea di quella ricevuta da Bixby al suo lancio. E’ ancora presto per essere così disfattisti, ma Samsung deve ancora guadagnare il suo posto in un mercato con un vasto potenziale e fondato su una concorrenza sempre più spietata. Non sarà facile, ma aspettiamo fiduciosi l’arrivo di Samsung Galaxy Home per poter essere smentiti!

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